Di cosa parleremo
La UX copywriting è una tematica così calda in questo momento che non potevo ignorarla. Per tale motivo ho dedicato le mie “vacanze natalizie” al maggiore approfondimento di una skill tra le più richieste dalle imprese.
Sì oltre ad un corso di formazione specifico (ce ne sono davvero pochi in Italia) ho letto anche il validissimo testo di Serena Giust (team leader e Ux writer di Booking) “Ux Writing: micro testi, macro impatto” in cui è chiaro quanto dei piccoli testi errati siano delle grandi frustrazioni per il lettore che abbandona il bottino in cerca di esperienze più semplici e stimolanti.
Content desinger & Copywriter
Nell’ultimo decennio, le ricerche di Google per termini relativi al “UX copywriting” sono più che quadruplicate. Quella che era iniziata come una professione di nicchia nella Silicon Valley si è ora infiltrata nel mondo del copywriting e del design UX anche in Italia. Al momento in cui scrivo, Spotify, Skyscanner, BBC, Morgan Stanley, Amazon, Net-a-Porter hanno tutti posti vacanti nei loro uffici internazionali.
Chiaramente il valore e l’importanza del copywriting, incentrato sull’esperienza dell’utente, oggi non può più essere ignorato dai budget di marketing digitale. Ma che aspetto ha in pratica la UX copywriting? Scopriamolo insieme e capiamo perché può servire ai fini della lead generation.
UX Writing: definizione
La UX writing è l’arte di usare il linguaggio per rendere le esperienze online più semplici e piacevoli per gli utenti.
Poche parole su un tasto, su un form, su una pagina 404 che creano una virtuosa conversazione tra marchio e utente, che aiutano i lettori a orientarsi verso il risultato desiderato. Attraverso il content design il copywriter esperto di UX si concentra sul portare gli utenti dove devono essere.
Perversamente potrei aggiungere che il miglior copy nella UX è invisibile ai lettori. La UX writing è dunque costituita da piccole frasi, indicazioni, tasti, intestazioni di menu, popup, istruzioni come piccoli tocchi per rendere un’esperienza web fluida e appagante.
Non commettere l’errore di credere che data la brevità del microcopy sia più semplice per noi da sviluppare: scrivere un copy breve è difficile quanto scrivere lunghi paragrafi del corpo del testo e anche più. Occorre:
- Sintesi col giusto Tone of Voice
- Non dare mai per scontato che il lettore ti segua nel ragionamento
- Massimo risultato minimo sforzo per chi legge
- Originalità ma non troppa
- Progettazione a monte dell’architettura del contenuto
Un microcopy affinché guidi con successo i lettori, deve essere universalmente compreso anche se tradotta, e in equilibrio con l’identità di marca. Sì, ci vuole abilità, esperienza e un approccio lungimirante.
UX copywriter UX non è il copywriter tradizionale
Ecco l’ho detto. Chi si occupa di content designer lavora in tandem con i programmatori, i designer dalle prime fasi di pianificazione e progettazione, durante la costruzione e poi per la messa a punto finale.
I copywriter tradizionali in genere lavorano con i reparti SEO e con i marketer e sono più orientati alla vendita del prodotto finale.
Perché dovrebbe interessarti un copywriter specializzato in UX per la tua PMI?
È stato dimostrato che i siti con un’esperienza utente aumentano del 400% le visite e i lead. Alcuni esperimenti sono stati condotti dallo stesso Google modificando dei semplici tasti delle sue app. Il 97% dei clienti afferma che la UX è l’elemento più critico nella qualità di un’app e il 90% la disinstalla se ha difficoltà a navigare.
Lo UX copywriting placa l’ansia dell’utente, le sue azioni sono fluide e senza accorgersene guidate verso la conversione.
Alcuni suggerimenti per approfondire la tematica della UX Writing
- UX Writing. Micro testi, macro impatto. Come parole ed emozioni guidano gli utenti nella navigazione, Hoepli, Serena Giust
- Microcopy & UX Writing Italia il gruppo Fb ricco di spunti, confronti e materiali
- Che lavoro fa lo Ux Writer? L’articolo di Andrea Fiacchi
- La newsletter Capiroska dell’Officina Microtesti
- Il mio articolo sul Copywriting e l’ usabilità
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